Sfatiamo subito alcune frequenti errate convinzioni sui computer quantistici che ad oggi:

  • non sono più veloci dei computer classici e non sappiamo se mai lo saranno
  • non sono praticamente utili e non sappiamo se mai lo saranno
  • non permettono di dotare una macchina di coscienza
  • non aiutano con le intelligenze artificiali, anzi al momento è più vero il viceversa
  • non calcolano in modo non deterministico

Come descriverò in questo articolo, esistono valide ragioni per ritenere che i computer quantistici abbiano effettivamente un vantaggio notevole rispetto ai computer classici. Tuttavia trovo affascinante il fatto che tutto si basi su una congettura non dimostrata e forse non dimostrabile. Come sempre, per capire veramente questo argomento c’è bisogno di arrivarci con un po’ di studio…

Finalmente quest’anno sono riuscito ad andare al FOSDEM 🛫, la più grande conferenza di software libero al mondo, un evento che durante i suoi 2 giorni richiama a Brussel in Belgio, nella Université libre de Bruxelles (ULB), decine di migliaia di entusiasti di informatica e software libero da tutto il mondo. Gli anni passati ho sempre avuto da fare con l’Università e poi la pandemia e poi la mia malattia 🤒… quindi lasciatemi ripetere un bel “finalmente!”.

È stata una esperienza che consiglio fortemente a tutti gli appassionati, ma anche ai curiosi perché l’evento è veramente vasto e ce ne sono veramente per tutti i gusti.

In più è anche un’ottima occasione per scoprire e gustarsi in buona compagnia la città ospitante che offre diversi punti turistici e le tipiche brasserie, o birrifici dove si possono gustare le famosissime e ottime birre belghe, accompagnate da patatine fritte (inventate proprio in Belgio) e hamburger, oppure, cosa che non ce l’ho fatta a provare purtroppo, il tipico piatto di cozze.

Finalmente, dopo molti anni, fra Università, pandemia e una serie di altri problemi personali, sono riuscito ad uscire dall’Italia per una settimana circa. La destinazione? I Paesi Bassi.

In questo articolo vorrei raccontarvi qualche aneddoto, cosa ho visto, cosa mi è piaciuto e quant’altro. Ovviamente il tutto corredato da qualche foto brutta fatta con il mio vecchio OnePlus 5.

Eccoci qua! Un altro anno in cui tutto è incerto, tutto cambia, ma alla fine qualcosa di bello resiste e posso raccontarvi un minimo quel che ho visto in questo evento annuale ormai immancabile.

Noto adesso che su questo sito non ho scritto gli articoli per il 2019 e 2022, edizioni a cui ho partecipato, ma non ho fatto il mio lavoro. Perché non recuperiamo ora?

Per chi se lo dovesse chiedere nel 2018 non ho partecipato e quindi non ho niente da mostrare.

In questi mesi ho avuto un po’ di problemi di salute che hanno prosciugato una parte significativa delle mie energie e mi hanno reso un po’ assente in ogni ambito: dal lavoro, da questo sito (anche se questo era vero anche prima dei problemi di salute), dagli amici, dal fediverse.

Quello che ho avuto e che sto tuttora avendo non è particolarmente grave, ma è stato comunque pesante da affrontare e non oso immaginare il peso che deve sentire chi invece è affetto da malattie ben peggiori e più gravi.

In questo quadro non splendente è andata ad insinuarsi l’ansia di cui soffro talvolta, andando a erodere ulteriormente le mie forze mentali più che fisiche.

Ecco, come dicevo nell’articolo precedente, ultimamente ho trascurato questo blog e si vede! Mi sono pure dimenticato di informarvi tramite questo canale ufficiale che ho finalmente superato il tanto agognato scoglio finale della tesi per potermi finalmente fregiare del titolo di dottore in informatica.

Sono passati mesi da quell’ormai lontano venerdì 24 Febbraio 2023, ma ancora non mi sembra vero. A volte mi sveglio, prendo lo zaino e il treno per Pisa e poi mi accorgo che non sto andando in Università, ma a lavoro (scherzo, sto esagerando 🤗).

Il primo articolo di questo blog è datato 2 Settembre 2013 e questo significa che ben 10 anni fa iniziavo a scrivere questo blog. Wow… così tanto tempo? Approfitto dell’occasione per riportare alcune statistiche, per congelarle nel tempo e ragionarci sopra.

È arrivato quel momento dell’anno: un nuovo rilascio di 0 A.D.! Il nome scelto per questo rilascio è Zhuāngzǐ (莊子ᵀ, 庄子ˢ), un antico filosofo cinese che scrisse uno dei più influenti testi del Taoismo.

Ho scritto questo articolo e poi l’ho dimenticato, per questo lo pubblico con un bel ritardo, ma pazienza. Non voglio dilungarmi a scrivere le mie note di rilascio, vi lascio direttamente a quelle ufficiali.